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Controversie per un massacro. Un lampo di storia su Via Rasella e le Fosse Ardeatine.

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 Il libro di Dino Messina Controversie per un massacro. Via Rasella e le Fosse Ardeatine. Una tragedia italiana  (Solferino, 240 p., 17 euro) è una ricerca meticolosa e illuminante, con il grande merito di evitare, tracciando una linea chiara di aderenza alle fonti della storia, le inutili polemiche su quella che fu una delle tragedie di un paese in guerra.  L'Italia ha sempre difficoltà a pacificare la memoria. Il 25 aprile è alle porte, quest'anno con una coda di polemiche anche più veementi (quanto inutili) sulla "sobrietà" delle celebrazioni richiesta dal Ministro Musumeci, in quanto la ricorrenza cade alla vigilia delle esequie del Sommo Pontefice.  Non dovrebbe esistere un "problema del 25 Aprile", ma l'enorme discussione che si apre su questa ricorrenza non è solo una "questione" di appartenenza politica, ma è figlia di questo derby scatenato tra "storia e memoria".  Ne abbiamo parlato già in un articolo su questo blog ( link )...

LA LEGIO X EQUESTRIS: la legione che cambiò Roma

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 di Domenico Emanuele Labanca Tra leggenda e storia, le vicende della più celebre legione dell'esercito di Roma: la Legio X equestris. La Legio X Equestris è stata la forza militare più potente dell’esercito romano.  Fondata da Giulio Cesare, la Decima legione ha attraversato i momenti più gloriosi e importanti dell’espansione di Roma, come la conquista delle Gallie e le guerre civili tra Cesare e Pompeo. L’esatto momento di nascita della X Legione non è sicuro: alcuni pensano che sia stata formata durante la guerra sociale, altri collocano la nascita nella Gallia Transalpina durante le campagne di Cesare. MA LA DECIMA LEGIONE CONTRO CHI HA REALMENTE COMBATTUTO? Sappiamo da diverse fonti che la X Legione ha combattuto nelle guerre galliche. Il primo scontro di cui abbiamo notizie certe è la battaglia di Geneva, nel 58 a.C, nella quale l’esercito di Cesare si scontrò con gli Elvezi   (popolazione dell’attuale Svizzera). Grazie all'intervento della X Legione i Romani vi...

Storia di un mistero: Giuda Iscariota, amico di Gesù.

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Fu un politico disilluso? Un rivoluzionario che tradì sentendosi tradito? Uno strumento della Provvidenza o l'arma di Satana? Un illuso o un sognatore? Un semplice traditore per ingordigia?  Un uomo! La storia di un mistero: Giuda (*). Pietro dichiara di essere pronto a morire con Lui, in realtà lo rinnega di li a poco. Tutti i discepoli confermano quanto detto da Pietro:    «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò» (Mt 26,35). Di li a qualche ora spariranno. Giovanni ricompare sotto la croce, rassegnato. Nessuno di loro morirà con Lui. Anzi, uno solo morirà con Lui: Giuda (Mt 27, 3-10).  Il traditore è l'unico a condividere la sorte del Maestro. Muore, secondo Matteo impiccandosi, secondo altre tradizioni nate tra i primi Cristiani, Giuda sarebbe colto da morte improvvisa subito dopo la crocifissione; secondo il resoconto degli Atti degli Apostoli, Giuda muore squarciandosi (At 1, 18-19). Persino sulla sua fine esistono dilemmi. La storia non ha verità ...

Le parole di Cesare: Il De Bello Gallico

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Un riassunto semplice per capire trama, personaggi e... a cosa serve oggi il De Bello Gallico.   di Domenico Emanuele Labanca* Il DE BELLO GALLICO (La guerra Gallica) è un opera della letteratura latina scritta da Giulio Cesare , generale e ambizioso uomo politico della Roma antica. Parla delle campagne militari condotte da Cesare in Gallia (dal 58 al 52 a.C).  Il DE BELLO GALLICO non è solo un’opera che narra una guerra ma è anche un testo politico. Potremmo anche considerarlo simile a una specie di diario, nel quale il suo autore racconta le sue "avventure", un pò come Il MILIONE di Marco POLO (opera nella quale il mercante veneziano racconta i suoi viaggi in Oriente). L’opera di Giulio Cesare è divisa in sette libri, uno per ogni anno di guerra. L'ottavo è stato aggiunto da Aulo Irzio, collaboratore di Cesare. Ognuno dei libri che compongono l'opera sono "un capitolo" della grande epopea di Cesare nelle Gallie, così che uno parla delle alleanze, un altro ...

Storia di Matilde Serao, dal Mattino di Napoli a Calvera

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  Nel 1912 viene pubblicato il romanzo d’amore   La mano tagliata,  opera di una delle più interessanti e famose scrittrici di Napoli, Matilde Serao che sarà candidata più volte al premio Nobel per la Letteratura. Matilde Serao nel 1912 ha 56 anni, nel 1892 insieme al marito Edoardo Scarfoglio, dopo aver scritto per innumerevoli giornali, fondano  Il Mattino  di Napoli. A inizio secolo il sodalizio si incrina, i due lasciano  Il Mattino  e anche la loro relazione si scioglie. Nella vita della Serao entra un altro giornalista, Giuseppe Natale. È un intellettuale lucano, originario di San Chirico Raparo. Il nuovo sodalizio amoroso determinerà anche un nuovo sodalizio giornalistico e letterario, la Serao fonda  Il Giorno  di cui sarà direttrice (prima donna in Italia) e che diventerà concorrente de  Il Mattino. Nel 1912 Giuseppe Natale è anche Consigliere Provinciale a Potenza, alterna il suo lavoro di giornalista nella capitale con il suo ...

Alcune storie di caduti della Seconda Guerra Mondiale: dagli internati in Germania, all’Africa settentrionale, ai naufragi nell’Egeo

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Esistono vicende particolari che, inquadrate in un contesto storico generale, possono risultare utili a raccontare caratteri ed elementi salienti di periodi, epoche, eventi rilevanti( [1] ). La storia della seconda guerra mondiale è vastissima. Raccontarne piccoli episodi, così come emergono dagli archivi, permette di raccordare questa storia globale e ampia alle storie locali. Mentre, anche nel recente passato, tutti avevano occasione di confrontarsi con chi aveva vissuto quel periodo storico, gli studenti di oggi hanno minori opportunità di farlo, correndo il rischio di dissipare il valore di alcuni fatti storici considerandoli lontane nozioni. Il raccordo tra la grande storia e le piccole storie, il recuperare il filo che riannoda la storia alle memorie e il collegamento tra eventi generali e vicende di singoli uomini, consente di percepire la portata di quell’evento mondiale attraverso i suoi effetti anche nei luoghi in cui si vive, sottolineando l’efferatezza della guerra, esalt...