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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Non fu colpa di Ferdinando. Il dibattito parlamentare sulla costruzione delle ferrovie del sud e gli interventi di Petruccelli della Gattina

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  Intervento pubblicato da Basilicata24 il 13\01\2021 Gentile Direttore, il 6 Gennaio scorso è apparso, su Basilicata24.it un articolo, a firma di Pietro De Sarlo, dal titolo  I parlamentari dell’Italia Unita eletti in Basilicata:fatti, risvolti e misfatti.   L’ottima scelta giornalistica delle parole del titolo ha stuzzicato la mia curiosità, ma ha messo in guardia la mia propensione ad analizzare fatti, risvolti e misfatti seguendo la mia indole professionale di archivista (non riesco a definirmi anche uno storico). La lettura di alcuni passaggi dell’articolo ha stuzzicato anche il mio “patriottismo” (in tutti i sensi). È forse quest’ultimo elemento che spinge l’archivista a voler rispondere a quello scritto apparso su Basilicata24. A scanso di equivoci, considerato che in questo momento ricopro la carica di Sindaco del mio paese, Moliterno (Pz), ammetto volentieri che i giudizi contenuti nell’articolo sull’operato di Ferdinando Petrucceli della Gattina hanno rappresentato lo sprone

Briganti, Borbonici, Italiani. Intervista al prof. Carmine Pinto: "la storia è un antidoto contro provincialismo e vittimismo".

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Carmine Pinto è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Salerno di Storia Contemporanea.  Si occupa di storia politica, storia culturale e di storia militare. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento, attualmente si occupa di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secolo. Ha insegnato in molte università europee e latino americane, è membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali. Dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea e il programma di Dottorato di Ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici. Il suo ultimo libro è stato un vero successo La Guerra per il Mezzogiorno. Italiani, Borbonici e Brigani, 1860-1870.   Professore partiamo dal suo ultimo libro che ha avuto un importante successo (La Guerra per il Mezzogiorno. Italiani Borbonici e Briganti, 1860-1870, Editori Laterza). A mio avviso quest’opera apre una nuova fase degli studi sul Mezzogiorno post-unitario. In tal senso non sarebbe corretta la solita