Un illuminato militare, il Generale Giuseppe Parisi, fondatore della Nunziatella di Napoli.
di Antonio Rubino
Una delle scuole militari più
antiche d’Europa, la Nunziatella di Napoli, fu fondata da un lucano, Giuseppe
Parisi da Moliterno.
Siamo nel 1785, nelle dinamiche politiche e militari del Regno di Napoli incide in maniera determinante la presenza dell’ammiraglio inglese John Acton, ministro della Marina e poi primo ministro. È l’ammiraglio inglese che avvia un processo di miglioramento della formazione degli ufficiali dell’esercito, sulla scia di ciò che avviene sul panorama europeo. Azione inquadrata nella riorganizzazione generale dell’esercito borbonico, che vede Acton istituire una commissione incaricata di visitare i maggiori istituti militari d’Europa. In tale commissione vi era un tenente del Genio proveniente dalla Provincia di Basilicata, dalla nobile famiglia Parisi di Moliterno.
Furono le dettagliate relazioni di
Giuseppe Parisi, conseguenti a queste visite, nonchè la sua energica e
circostanziata azione una volta tornato in patria, a dare avvio alla fondazione
di un istituto di formazione militare nel Regno di Napoli.
Parisi, durante il periodo
all’estero, aveva avuto modo di ispirarsi in modo particolare al modello
asburgico, in Austria aveva avuto modo di studiare in modo approfondito
l’organizzazione per la formazione dei giovani ufficiali. La sua passione e la
sua preparazione lo resero organico all’ambiente di corte asburgico: fu
talmente apprezzato che l’Imperatore Giuseppe II d’Asburgo lo invitò a restare
a Vienna come Maggiore di campagna. Parisi, tuttavia, rifiutò la proposta e tornò
a Napoli, dove promosso Maggiore iniziò a programmare la fondazione della nuova
Accademia Militare.
Il progetto di Parisi si
caratterizzò per una forte impronta europea, ma non fu la riproposizione degli
schemi asburgici, bensì ebbe elementi di originalità che avrebbero fatto
dell’Accademia napoletana un unicum nel panorama degli Istituti di formazione.
Illuminato intellettuale, Parisi impostò l’organizzazione della scuola non solo
sulla formazione militare e bellica, ma anche con un’attenzione particolare
alla formazione umanistica e civile. La nuova accademia non doveva formare solo
ottimi militari, ma anche ottimi “cittadini” (in quell’epoca il concetto
prevalente era quello di suddito), così come oggi recita ancora il motto della
Nunziatella: “Preparo alla vita e alle armi”.
La scelta della sede del
nuovo istituto che seguiva le idee di Parisi, cadde sull'antico noviziato
gesuitico di Pizzofalcone, con l'annessa chiesa della Nunziatella,
gioiello del barocco
napoletano, così detta per distinguerla dalla più grande basilica
della Santissima Annunziata Maggiore.
La Scuola militare prese perciò il nome di
"Nunziatella" e fu fondata il 18 novembre 1787 con il nome di Reale
accademia militare, con apposita ordinanza di Ferdinando IV. Il Generale Giuseppe
Parisi, nel 1790 divenne comandante della Reale Accademia.
Parisi era nato a Moliterno, in
Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La
famiglia paterna, di origine calabrese era di rango nobiliare; il padre era
dottore in legge.
Scelse di dedicarsi alla
carriera militare frequentando i corsi dell’Accademia di artiglieria e genio, promosso
ingegnere volontario, iniziò a insegnare architettura militare e matematica
nella Reale Accademia del Battaglione Real Ferdinandeo. I suoi testi di
architettura militare e di arte della Guerra sono oggi conservati nella
Biblioteca Comunale del suo paese di origine, Moliterno.
A Napoli frequentò Giuseppe
Cirillo, Antonio Genovesi e Mario Pagano. Fu, inoltre, Presidente del Consiglio
di Stato per la sezione Guerra e Marina, ed ebbe l’incarico di Soprintendente
generale di tutte le fortificazioni del Regno. Lavorò nella commissione che
redasse la Costituzione del 1820 e poco dopo, ebbe nell’ultimo governo
parlamentare l’incarico di Ministro della Guerra e capo di Stato Maggiore
dell’esercito delle due Sicilie.
Immerso nel clima del migliore
illuminismo napoletano ed europeo, il Parisi attraversò gli episodi storici di
maggior risalto della sua epoca da protagonista, passando alla storia come
formatore lungimirante, militare di grande valore, intellettuale poliedrico, un
lucano europeo che da lustro alla Basilicata e alla sua Moliterno.
Articolo pubblicato su IVL24 : https://ivl24.it/fu-un-moliternese-a-fondare-la-nunziatella-di-napoli/
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